Piacevole sorpresa questa trattoria.
Il locale è stato riaperto lo scorso anno non prima di aver effettuato una totale ristrutturazione alla struttura (semplice, cercando di mantenerne la rusticità, ma ben eseguita) da parte dei nuovi gestori.
Io e l’amico di vecchia data “Lupo” che non vedevo da tempo, abbiamo trovato questo locale dopo aver girovagato la bassa piacentina alla ricerca di locali che puntualmente (per vari motivi) abbiamo trovato chiuso, quindi ci siamo messi a tavola con una certa “qual fametta”…
Abbiamo iniziato con degli antipasti a base di salumi, e quando mi trovo con i piedi sotto il tavolo “al di là del ponte” (ovvero in territorio piacentino/parmigiano) i loro salumi, vista la tradizione del territorio per quanto riguarda gli insaccati, debbono essere all’altezza di tal nome, in particolar modo per quanto riguarda la coppa; debbo dire che non mi hanno deluso; abbiamo poi ordinato dell’eccellente tagliata di bisonte accompagnata da altrettanto eccellenti melanzane grigliate, il tutto annaffiato con del “Dolcetto d’Alba” (mi riprometto nei miei prossimi post, di essere più preciso per quanto riguarda i vini), anche se il termine “annaffiato risulta un eufemismo, visto che io e l’amico Lupo era tempo che non ci si vedeva, ed i ricordi sono stati praticamente fatti annegare nel Dolcetto…
Abbiamo chiuso con un caffè ed il Bargnolino.
Ovviamente come per gran parte degli altri locali visitati, il menù prevedeva anche altre numerose portate, e quindi il giudizio rimane ovviamente parziale, (anche se ovviamente mi riprometto di visitarlo nuovamente).
L’impressione comunque è buona, e se non da podio, il locale merita comunque una visita.
Il locale è stato riaperto lo scorso anno non prima di aver effettuato una totale ristrutturazione alla struttura (semplice, cercando di mantenerne la rusticità, ma ben eseguita) da parte dei nuovi gestori.
Io e l’amico di vecchia data “Lupo” che non vedevo da tempo, abbiamo trovato questo locale dopo aver girovagato la bassa piacentina alla ricerca di locali che puntualmente (per vari motivi) abbiamo trovato chiuso, quindi ci siamo messi a tavola con una certa “qual fametta”…
Abbiamo iniziato con degli antipasti a base di salumi, e quando mi trovo con i piedi sotto il tavolo “al di là del ponte” (ovvero in territorio piacentino/parmigiano) i loro salumi, vista la tradizione del territorio per quanto riguarda gli insaccati, debbono essere all’altezza di tal nome, in particolar modo per quanto riguarda la coppa; debbo dire che non mi hanno deluso; abbiamo poi ordinato dell’eccellente tagliata di bisonte accompagnata da altrettanto eccellenti melanzane grigliate, il tutto annaffiato con del “Dolcetto d’Alba” (mi riprometto nei miei prossimi post, di essere più preciso per quanto riguarda i vini), anche se il termine “annaffiato risulta un eufemismo, visto che io e l’amico Lupo era tempo che non ci si vedeva, ed i ricordi sono stati praticamente fatti annegare nel Dolcetto…
Abbiamo chiuso con un caffè ed il Bargnolino.
Ovviamente come per gran parte degli altri locali visitati, il menù prevedeva anche altre numerose portate, e quindi il giudizio rimane ovviamente parziale, (anche se ovviamente mi riprometto di visitarlo nuovamente).
L’impressione comunque è buona, e se non da podio, il locale merita comunque una visita.
Osteria “Il pozzo di Olza” - Strada Santi Olza-Po, 35 - 29010 Monticelli d’Ongina Fraz. Olza (PC) - Tel: 0523 820775 – Prezzo medio 20€ - Giorno di chisura: Martedì
All'interno del mio blog ho aperto una pagina dedicata alle mie scorribande mangerecce. Ho citato il presente post, ben scritto, ed ho inserito la foto a corredo, non trovandone altre in rete. nel caso non fosse gradito, sono pronto a rimuoverla!
RispondiEliminahttp://sonoioche.blogspot.com/p/guida-micgin.html
http://sonoioche.blogspot.com/2011/01/la-nuova-guida-micgin.html
Ieri sera ho avuto nuovamente modo di cenare al "Pozzo di Olza"; ho ordinato dei medaglioni alla carne di maiale con pinoli uvetta e vino passito (carne buona e tenera ed il piatto nella sua interezza risulta gustoso ed armonioso), così come l'amico Clem ha apprezzato la tagliata di manzo.
RispondiEliminaVera invece gustando come antipasto i salumi (già citati nel post) ha trovato i marubini "senza infamia e senza lode".
A la procheme.