21 dicembre 2012

Miele ed Api

Come diversi di voi avranno certamente notato, il blog non è più aggiornato. La ragione è molto semplice; sto portando avanti un percorso professionale che mi sta formando in analisi sensoriale del miele, oltre ad appassionarmi in apicoltura. Comunque questo blog non andrà sicuramente in pensione, verrà aggiornato anche se meno frequentemente. Nel frattempo ringrazio gli amici che continuano a seguire il mio blog, oltre a segnalarvi l'altro mio spazio web "il dono delle api" dove si parla di miele ed apicoltura.

20 luglio 2011

Ristorante Pizzera "DA FISCHIO" - Londa loc. Il Lago (FI)

di Maurizio Righetti: A 36 chilometri da Firenze in direzione Forlì prima di arrivare a Dicomano (S.S. 67), in località Contea bisogna girare a destra per Stia (S.S. 556), superato il centro abitato di Londa salendo, ancora pochi chilometri e si arriva a destinazione.
Il Ristorante da Fischio si trova a destra, immerso nel verde e sulle rive di un lago con tanto di parco, difficile da individuare visto che si trova proprio in fondo alla valle, mentre la strada tende a salire ripida verso Stia (AR).
Bisogna fare molta attenzione alla segnaletica, la discesa è ripida e stretta, poi una volta arrivati ci si ritrova in un piccolo paradiso, nel silenzio e nella natura.
Da appassionato centauro come gran parte dei miei conterranei romagnoli, io ci arrivo da Stia (AR), seguendo il percorso inverso, in modo da scendere dal valico Croce ai Mori in un susseguirsi di curve mozzafiato che per quasi 30 chilometri esaltano chi ama fare del "moto".
Agli amici motociclisti che arrivano da nord-est quindi consiglio vivamente di prendere da Cesena (FC), percorrere la superstrada E45 fino a San Pietro in Bagno (FC), salire per il valico del Carnaio, poi arrivati a Santa Sofia (FC) prendere per Firenze fino al Passo Calla, un autentico piacere per chi ama la natura e le pieghe (1.200 s.l.m.), infatti vi immergerete nella foresta Casentinese, il polmone verde più grande d'Italia, poi la discesa fino a Stia (AR) e il bivio sulla destra per Londa (FI), da qui appunto gli ultimi 30 chilometri tutti pennellati con salite e discese da togliere il fiato degna preparazione alla splendida tappa che ci attende da Fischio!
Il Ristorante è molto semplice, ha una grande sala con vista sul lago, la conduzione è famigliare e la cucina tipicamente toscana fa veramente la differenza; dai crostini, ai primi fino alla più classica fiorentina la scelta è ampia ed è difficile sbagliare, poi ci sono delle soprese per chi ama provare qualcosa che altrove non troverebbe, tipo i wurstellini: da non perdere.
Ampia anche la scelta dei vini, così come da tradizione in questa regione non manca nulla, personalmente ho pranzato più volte da Fischio e ho sempre iniziato dagli antipasti, un bel tagliere di affettati misti fra cui alcuni insaccati davvero appetitosi e il classico prosciutto toscano tagliato alto e salato, abbinati a formaggi locali come il pecorino toscano e a crostini misti, fra questi quelli che hanno ottenuto maggior successo quelli di fegato di maiale. La caratteristica dei crostini è che non vengono tostati, ma semplicemente serviti su pane toscano. Ingredienti caserecci, semplici, per nulla elaborati ma con una sua personalità. Abbiamo assaggiato anche delle pappardelle al sugo di cinghiale aromatizzate, per finire con la più classica delle fiorentine.
Il Morellino di Scansano ha accompagnato degnamente tutte le pietanze, vino onesto dal sapore pieno in grado di fare la sua bella figura con gli antipasti e ancor più con la carne, purtroppo non ricordo la cantina di produzione.
Insomma, da Fischio nessuna etichetta, produzione fetta in casa, ambiente un po' spartano, cucina semplice ma molto gustosa, ospitalità e gentilezza, il tutto in una cornice splendida, con vista sul lago.
Infine il prezzo, noi non siamo mai riusciti ad andare oltre ai 30 Euro, ma se invece della fiorentina si preferisce un semplice tagliata o altro, difficilmente si superano i 25 Euro a persona.
Consiglio il locale a chi ama gli ambienti rustici e dove l'etichetta resta fuori dalla porta (in piena filosofia di questo blog...), certamente non è il Ristorante dedicato a chi è alla ricerca di gusti ricercati e raffinati, ma per quanto riguarda il voto complessivo direi che è ottimo per il suo genere: provare per credere!

Ristorante Pizzera "DA FISCHIO" - Londa loc. Il Lago (FI) - Telefono: 055 8351608
Giorno di chiusura: Lunedì

18 luglio 2011

Caciosteria "DUE PONTI" - Sambuca Pistoiese fraz. Pavana (PT)

Le zone di confine hanno sempre esercitato sul sottoscritto un fascino particolare; il "mischiarsi" delle lingue, i dialetti in modo particolare, gli usi ed i costumi peculiari di due o più comunità, rendono questi luoghi estremamente suggestivi.
In questo caso abbiamo praticamente un unico agglomerato urbano diviso dal Fiume Reno che a quest'altezza è poco più di un torrente; lo stesso segna il confine tra le provincie di Pistoia (distante una trentina di Km, e di Bologna - 60 Km ca., ovvero tra la Toscana e l'Emilia).
Il locale risulta essere molto bello ed accogliente, e contrariamente a quanto ci si può aspettare, il menù privilegia non solamente il territorio, ma sconfina anche verso altre realtà, dove di quest'ultime vengono privilegiati prodotti di aziende agricole molto sensibili ad un "determinato modo" di produrre cibo, ovvero quello della sostenibilità diretta figlia della qualità.
Avevo appuntamento con gli amici Alberto e Bonaldo, ed in quanto ospite, mi sono lasciato condurre da loro nella scelta del menù. Abbiamo iniziato con un piatto di salumi dell'azienda agricola biologica Savigni, ovvero prosciutto sambucano, salame montanaro, finocchiona e salsiccia passita (senza dilungarmi... eccellenti) a seguire un insalata di porcini di zona. Come primo ci sono stati serviti gli "gnudi di ricotta con il pesto". La particolarità, pur nella sua semplicità di questo piatto, merita qualche parola in più: gli gnudi sono dei tortelli fatti solamente con il ripieno, senza dunque essere avvolti dalla pasta fresca; sono tondi e di colore verde per la presenza di spinaci nell'impasto, inoltre in quest'ultimo troviamo Pecorino Toscano, noce moscata grattuggiata sale e pepe oltre alla ricotta (preferibilmente di bufala); inoltre, e sempre su erudizione da parte dei miei commensali, nella piana Pistoiese zona Agliana, questa portata è conosciuta con il nome di "Palle mence". Abbiamo proseguito poi con della carne di fassona (carne bovina di razza piemontese) battuta al coltello e grigliata con una cappella di porcino alla griglia. Ci ha accompagnato in questo percorso una buona bottiglia di Dolcetto, della quale però non ricordo il produttore. Alberto ha poi ordinato del sorbetto di lamponi fatto da Mimmo(Domenico Zummo,il gestore) di seguito a concludere abbiamo preso il caffè.
Non saprei dare riscontri sul prezzo in quanto, mi ripeto, ero ospite; comunque anche se il prezzo non dovesse risultare "popolare" la qualità delle proposte risulta comunque elevata.
Il locale merita sicuramente il podio, e di conseguenza quindi una visita da parte vostra.
(Ringrazio per il fondamentale contributo l'amico Alberto Agresti)

Caciosteria "Due Ponti" - Via Ponte della Venturina - Sambuca Pistoiese (PT) fraz. Pavana - Tel. 0573.892520

5 luglio 2011

"LOCANDA GARIBALDI" Siena


di Silvia Bettini: La locanda Garibaldi si trova a due passi da Piazza del Campo, a Siena, in una posizione che sarebbe adatta al classico ristorante ammazza turisti. Quando ti avvicini però vedi subito che non è così. Le porte, in estate, sono spalancate, come se la famiglia ti invitasse a pranzo. Dentro pochi tavoli, apparecchiatura semplice, babbo e figlio in sala e mamma ai fornelli. Anche il menù rispecchia la semplicità dell’ambiente, pici cacio e pepe, tagliatelle al sugo, fritture e carne non troppo elaborata. A dire il vero, comunque non ci siamo soffermati tanto sul menu, visto che il nostro obbiettivo quel giorno era chiaro e si chiamava “fiori di zucca fritti”. Prima di arrivare a questi, comunque, non abbiamo disdegnato un piatto di pici cacio e pepe che, a dire il vero, erano un po’ asciutti . I secondi invece erano formidabili, proprio come si fanno in casa. La frittura di fiori di zucca, zucchine e salvia era molto leggera e andava giù bene anche in una giornata in cui il termometro era sui 35 gradi, la cotoletta devo dire che è stata la carne più tenera che abbia mai assaggiato. Il tutto è stato accompagnato con del buon vino bianco della casa. Sono infine stati ordinati dei cantuccini con vin santo, io non li ho assaggiati ma mi sono stati descritti come tra i migliori mangiati. Infine il prezzo… beh a dire il vero il pranzo mi è stato offerto, ma ricordo da una precedente esperienza che i prezzi sono davvero modesti, alla luce anche del contesto in cui ci si trova.
Nota a margine extra-gastronomica: in caso cerchiate posti letto nella città del Palio, la locanda Garibaldi offre questa opportunità.

Locanda "Garibaldi" Via Giovanni Duprè, 18 - 53100 Siena - telefono 0577 284204

27 febbraio 2011

Trattoria "AL VOLTONE" - Soragna (PR)


Il territorio parmense viene in gergo definito "Food Valley" in quanto le aziende agricole del territorio forniscono una quantità non indifferente di materie prime, che poi sottoforma di alimenti e quindi di cibo troviamo sulla nostra tavola. Sempre questo territorio inoltre nel proprio biglietto da visita vanta storicamente una notevole tradizione enogastronomica; pertanto anche su consiglio di alcuni amici, mi sono recato in loco pieno di curiosità per questa trattoria, dove al termine della cena però non ne sono uscito completamente soddisfatto.
L'inizio non è stato promettentissimo, infatti quando ho chiesto consiglio su alcuni tipi di Lambrusco presenti sulla carta, il personale (o forse la titolare) era completamente impreparata ad aiutarmi nella scelta del vino; ci è stato portato poi del Lambrusco prodotto da una cantina dei colli parmensi (che prodotto in questa zona è IGT, ed è per questo motivo, oltre al fatto di averlo trovato "medio" che personalmente non ne giustifica i 10 € del costo della bottiglia).
Abbiamo iniziato ordinando degli antipasti con salumi misti, dove eccelleva sicuramente il culatello, ma coppa, salame e crudo li ho trovati senza infamia e senza lode.
Siamo passati poi direttamente ai secondi, anche se ho notato che nella maggior parte dei tavoli venivano ordinati e serviti degli "Anolini in brodo" che presumo fossero il piatto principe del locale. Noi (eravamo in 4 persone) abbiamo ordinato una punta di vitello ripiena, buona ma nulla di eccezionale, due tagliate di controfiletto di Angus (vedi giudizio punta di vitello) e coppa di maiale arrosto, questa si veramente buona (carne tenera e saporita).
Le signore infine hanno preso il dolce, il cosidetto "mangia e taci", una sorta di cheesecake con base di biscotti guarnita con crema di mascarpone ai frutti di bosco.
Che dire, al di la del culatello e della coppa di maiale arrosto, le altre portate mi sono sembrate all'altezza della sufficienza ma comunque lontane dall'eccelenza, così come il prezzo, lontanuccio anche lui dall'eccelenza del rapporto qualità prezzo...
Un'ultima annotazione: la trattoria si trova di fronte alla Rocca Meli Lupi, e se siete nei dintorni per una gita durante il fine settimana, l'edificio storico merita una vostra visita.

Trattoria "Al Voltone" - Via della Repubblica, 20 Soragna (PR)
Telefono 0524 4598198 - Giorno di chiusura: Martedì sera.

7 gennaio 2011

Antica Trattoria "DEL GIGLIO" - Crotta d'Adda (CR)


E' proprio il caso di dire "un angolo di Trentino in provincia di Cremona", e che angolo...!
Gestito da Vilma, Lidia e Nicoletta Pattis, tre sorelle originarie di Moena (al confine tra Val di Fiemme e Val di Fassa) qualche anno fa hanno lasciato il paese natio, cercando nel nord italia una trattoria da rilevare per proporre la loro cucina tipica, si sono così imbattute per la fortuna di noi cremonesi e dei territori limitrofi nel "giglio" di Crotta 'Adda.
La stagionalità delle proposte, e l'amore per i prodotti della loro terra, è quello che trovate presso questo luogo, che vi propone i piatti tipici della cucina trentina, oltre che a quella ladina ed altoatesina; punto di forza inoltre sono la qualità delle materie prime provenienti direttamente dal trentino.
Una nota di merito inoltre la merita l'ambientazione data al locale, nel quale viene ricreata l'atmosfera tipica di quelle terre, compresi i tipici costumi trentini indossati dalle titolari.
All'atto dell'ordinazione vi sentite subito a vostro agio, infatti vi viene portato del pane rigorosamente fatto in casa preparato con farine ricavate da vari cereali ed aromatizzato con semi di lino, farro, finocchio, grano saraceno, cumino coriandolo, accompagnato da burro aromatizzato alla cannella.
Per le ordinazioni, ed eravamo in quattro persone, abbiamo scelto, un orzotto mantecato con finferli e ragù di capriolo, generoso nel sapore ed al tempo stesso delicato nel gusto, dei tagliolini con castagne noci e speck, ed infine uno dei piatti forti della tradizione culinaria trentina, i canaderli, (grossi gnocchi composti da un impasto generalmente ottenuto da cubetti di pane raffermo, latte e uova, che si possono mangiare sia in brodo che asciutti), e che il sottoscritto ha ordinato al fegato (veramente buoni); ci è stato portato anche un assaggio di quelli allo speck, e debbo sinceramente ammettere che questa portata si sposa meglio con quest'ultimo tipo di abbinamento.
Per quanto riguarda i secondi invece, solamente una portata ha fatto la propria comparsa sulla nosta tavola, e si è trattato del così definito "piatto dell'innovazione", ovvero filetto di manzo (eccelente la qualità della carne) con fonduta di "blu del tirolo" (formaggio erborinato) con finocchi e patate "rostide".
Il tutto è stato accompagnato da del Lagrein della cantina di Terlano del 2009.
Io ed il mio amico Roberto poi siamo passati direttamente al caffè con un "rimorchio" di grappa alle erbe di montagna trentine (da non perdere assolutamente), mentre le rispettive signore, hanno ordinato i dolci; un gelato alla vaniglia con composta di lamponi caldi, e dello strudel ai frutti di bosco e mele con salsa di vaniglia; ho avuto modo di assaggiare quest'ultimo, e debbo dire che uno strudel così buono l'ho trovato solo in trentino.
Il locale merita sicuramente un gradino del podio.
P.S. A termine pasto, qualora lo vogliate, vi è anche la possibilità di ordinare tisane digestive alle erbe trentine, che però nessuno di noi ha ordinato.

Antica Trattoria "DEL GIGLIO" Via Roma, 1 - Crotta d'Adda (CR)
Tel. 0372 722909 - Giorni di chiusura: Lunedì e Martedì - Prezzo medio: 25 €uro
E' consigliata la prenotazione.

15 novembre 2010

Ristorante "LA TAVERNA DI VAGLIAGLI" Castelnuovo della Berardenga fraz. Vagliagli (SI)


di Silvia Bettini: Se la Taverna di Vagliagli è un’istituzione a Siena e dintorni una ragione c’è! Io lo consiglio a chi vuole diciamo…una via di mezzo. L’ambiente è raffinato, soprattutto nell’apparecchiatura, ma il personale è semplice e affabile e anche i clienti non sono certo gente con la puzza sotto il naso. I piatti e le materie prime sono quelli della tradizione toscana ma leggermente rivisitati. Ci sono tornata dopo più di un anno e non è cambiato niente in fatto di qualità, anzi. La cantina offre un’ampia varietà di vini della zona e non solo, e oltre ad essere ben fornita è anche carina da vedere, completamente ricavata nella pietra. Come antipasto ho preso il mio preferito…collo d’anatra ripieno con frittatina di cipolle (ebbene sì, è un antipasto). Gli altri hanno preso un misto di crostini al piccione e crostini con uova di quaglia e tartufo e una porzione di terrina d’anatra. Passando al primo gnocchetti zucchine fiori di zucca e zafferano, malfatti alla zucca con “sughino” di formaggi fusi e ravioloni con tartufo fresco . Per secondo una porzione di piccione che ti portano accompagnato con vari contorni. Niente da dire (ho assaggiato tutto), tutto buono, cucinato e servito con cura. Per dolce consiglio la torta con mousse di cioccolato bianco.

Ristorante "La Taverna di Vagliagli" Via del Sergente 4 - Castelnuovo Berardenga fraz. Vagliagli (SI)
Tel. +39 0577-322.532 - Chiuso a pranzo tranne sabato e domenica
Prezzo medio 35-40 euro